Winner of the Pulitzer Prize

The Pulitzer Prize Viet Thanh Nguyen at the Book Fair: “I am censored in Vietnam”

Manuela Marascio discusses Viet Thanh Nguyen’s remarks of the Vietnam War at the Turin Book Fair in this article for Torin Oggi.

L’autore dell’acclamato successo del 2015 “Il simpatizzante” ha parlato delle diverse percezioni tra Occidente e Oriente rispetto alla guerra vietnamita

Negli Stati Uniti ora avverto una regressione delle istanze democratiche. Ma credo sia l’espressione delle nostre stesse contraddizioni. Anche lì, di fatto, la democrazia è stata fondata su colonizzazioni, violenza, genocidi. Sono molto pessimista rispetto al superamento di questo paradosso“. Così Viet Thanh Nguyen al Salone del Libro di Torino. Il vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa nel 2016 con Il simpatizzante, vietnamita ma residente negli Stati Uniti sin dalla più tenera età, ha riflettuto sul conflitto più assurdo e sanguinoso del secondo dopoguerra, distinguendo l’immaginario occidentale dal punto di vista dell’Estremo Oriente, che l’ha vissuto in prima persona.

II libro – ha detto l’autore – aveva l’ambizione di essere universale, perché sapevo che altrimenti avrei incontrato un pubblico troppo ristretto. Il messaggio non doveva valere solo localmente“.

Ambientato nell’aprile del 1975, quando ormai la guerra è allo sfacelo, il romanzo – censurato in Vietnam – vede protagonista un uomo, subdolo e meschino, in cui il generale capo della polizia del Vietnam ripone totale fiducia, ma che si rivela essere una spia assoldata dai Vietcong. 

Nelle narrazioni comuni – ha spiegato Viet Thanh Nguyen – vediamo i colonizzatori come i buoni e i colonizzati come i cattivi. Alcune opere, però, come ‘Cuore di tenebra’ di Conrad e la trasposizione cinematografica ‘Apocalypse Now’, mostrano la presa di coscienza degli occidentali rispetto a quanto stavano facendo. Tuttavia continuano a essere loro, il centro della storia. Io volevo invece mettere al centro l’esperienza vietnamita, ma senza rendere il mio popolo vittima. Così nel romanzo ho cercato di spiegare come sia andate realmente la storia, nel bene e nel male“.

E sul Vietnam ha aggiunto: “Finché non pubblicheranno il mio romanzo, non ci tornerò“. 

Share

More News